Si è trovata molto bene con entrambe le dottoresse con cui ha avuto a che fare e si è prestata a diverse terapie. Come risultati, zero.
Vive un aggravamento costante che il cortisone attenua solo parzialmente consentendole di proseguire nel suo lavoro, ma non ha più una sua vita sociale.
Qualcuno le parla dell’ossigeno iperbarico e si rivolge a noi con qualche titubanza. Viene presa in carico dallo staff, sottoposta ai test iniziali ed inserita nel programma.
Un colloquio settimanale, regole precise a proposito dell’alimentazione, igiene del sonno, compiti da fare a casa senza che diventi ulteriore fonte di stress. Un ambiente sereno.
L’ossigeno iperbarico. Dopo tre settimane era sorpresa del fatto che l’unico sintomo limitante era la stanchezza cronica, indipendente dall’attività fisica che ora pratica regolarmente.
A termine del primo ciclo di 20 sedute era prevista una pausa che ci ha chiesto di non fare.
Dopo due mesi di terapia al test di valutazione i valori negativi erano tutti ampiamente migliorati e la sintomatologia decisamente sotto controllo.
Risultato che permane a un anno, avendo ripetuto un ciclo dopo 6 mesi dai primi due.